Collezione "Lagumina"

Centro Servizi

Sistema Museale di Ateneo

Università degli Studi di Palermo

Via Lincoln, 2 (Orto Botanico)

90133 PALERMO, Italia

Codice Fiscale 80023730825, Partita IVA 00605880822

 

091 238 96775 - 091238 93781

sistemamuseale@unipa.it

sistemamuseale@cert.unipa.it

“La Sicilia raccontata dai cartografi” è un progetto espositivo allestito nel dicembre del 2014, nei locali dell’Ex Carcere dello Steri grazie alla sensibile disponibilità di Antonio Lagumina, che con lunghe e appassionanti ricerche da molti decenni ha costituito una significativa raccolta di cartografia della Sicilia dal XVI al XIX secolo.

Cosimo Bertacchi nella prefazione del “Primo saggio di cartografia della Regione siciliana” di Antonino Enrile, pubblicato a Palermo nel 1908, scrive “la Sicilia nella storia della geografia occupa un posto che può definirsi unico: poiché per la sua varia figurazione o più per la sua varia orientazione nelle carte antiche e moderne, rispecchia fedelmente i progressi della geografia nelle varie età”.

Attraverso “La Sicilia raccontata dai cartografi” emergono anche le plurime specificità dell'Isola osservate attraverso i secoli e il percorso espositivo indirizza verso una conoscenza non solo geografica e cronologica. La presentazione delle mappe si focalizza innanzitutto sulle più celebri e fondamentali, la “Sicilia” di Giacomo Gastaldi del 1545, la “Siciliae Regnum” di Mercator del 1589, la “Carte de l’Isle et Royaume de Sicile” di DeIisle del 1717, la “Nova et accurata Siciliae” di Schmettau del 1721. Seguono le mappe a tema quali le nautiche, i tascabili, gli isolari, gli ordini religiosi.

Ogni carta offre numerosi spunti di interesse: nella toponomastica, nella configurazione delle coste e della viabilità; altre hanno finalità didattica come la mappa di Benedetto Bordone del 1528, con la Sicilia “secondo Tolomeo” e “secondo i moderni”. La “Nuova ed esatta carta corografica della Sicilia” di Giovan Battista Ghisi del 1728 è compendio storico artistico e produttivo quasi una fotografia del tempo. Tra quelle di interesse storico si segnala quella appartenuta a Nino Bixio. L'Isola, con l'appellativo “Siciliae Regnum”, declinato in varie lingue e per la prima volta presente nella carta del fiammingo Mercatore del 1589, perpetua il ricordo del regno normanno che si estendeva in tutto il bacino del Mediterraneo e celebra una terra di accoglienza e di tolleranza e di eccellenza nelle arti e nella cultura.