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Orto Botanico

Festival della Biodiversità

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Locandina evento Festival della Biodiversità

Il Festival della biodiversità promosso dall’Università di Palermo e il CNR, in collaborazione con la Fondazione Le Vie dei Tesori per valorizzare scienza, ricerca e natura, ha in programma visite ed esperienze, che per un mese trasformeranno la città di Palermo in un museo diffuso.

Le attività saranno dedicate ai quattro elementi di Empedocle – acqua, aria, terra e fuoco – e vedranno il coinvolgimento di oltre trenta fra accademici, studiosi ed esperti, con l’obiettivo di celebrare insieme ai visitatori la biodiversità: che non significa soltanto bellezza della natura, ma coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali, creando un equilibrio grazie alle reciproche relazioni.

Il Festival prenderà il via sabato 8 novembre e si concluderà l’11 dicembre, con l’apertura di un polo museale e scientifico sulla biodiversità in via Archirafi, il Biodiversity Gateway: una struttura permanente, la principale in Italia insieme con quella di Venezia, dedicata allo studio e alla promozione della biodiversità nell’ambito di un grande progetto finanziato dal Pnrr, il National Biodiversity Future Centre (NFBC) che vede in campo duemila ricercatori.

Dieci saranno i luoghi della biodiversità protagonisti del Festival, a comporre una mappa diffusa della biodiversità, dove è centrale l’Orto Botanico dell’Università di Palermo.

Il Semenzaio dell’Orto Botanico, cuore pulsante della sua missione di conservazione, per la prima volta in occasione del Festival apre le porte al pubblico. Questo autentico scrigno di biodiversità, dove i semi vengono meticolosamente raccolti, catalogati e conservati, si svela finalmente ai visitatori grazie al Direttore Prof. Rosario Schicchi che spiega l’importanza dei semi, come piccoli progetti di vita. In occasione delle visite, ogni partecipante riceverà in dono un seme prezioso, custodito in una "bustina" di carta piegata a mano, la stessa utilizzata dai catalogatori.

Apertura al pubblico anche della Casa del Pozzo, con l’installazione Botanica Meraviglia, dove il Prof. Michelangelo Gruttadauria, Presidente del Sistema Museale di Ateneo (Unipa Heritage), nelle sue vesti accademiche di chimico, mostra al pubblico i profumatissimi oli essenziali da petali, fiori o foglie dell’Orto: clementine, mirto, arancio dolce, pompelmo, cipresso, abete, che i visitatori potranno annusare e portare a casa su un tester.

Inoltre sarà possibile entrare con una visita dedicata nella Sala Tineo e viaggiare indietro nel tempo, fino all’origine della vita, con l’installazione multimediale realizzata da ODD Agency “Il Pianeta delle piante”.

L’Università aprirà con visite speciali anche il Museo di zoologia Doderlein con la sua straordinaria collezione di pesci che racconta un ecosistema scomparso in Sicilia, conservati con una tecnica rimasta segreta, e il Museo geologico Gemmellaro per parlare di vulcani a partire dai reperti eccezionali che il Museo possiede dell’Isola Ferdinandea, emersa nel Mar di Sicilia nel 1831, di fronte a Sciacca, e scomparsa sotto il livello del mare pochi mesi dopo, lasciando in dono tonnellate di corallo.

Tutti i contributi dei visitatori del Festival della Biodiversità saranno devoluti dalla Fondazione Le Vie dei Tesori al suo Fondo per i restauri, con cui all’Orto Botanico ha già finanziato il restauro delle sfingi del Gymnasium e il restauro dello scheletro del leone storico.

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