Introduzione
Alla fine del Cinquecento, il Tribunale del Sant'Uffizio ottenne una sede più ampia, Palazzo Chiaramonte e avvia una serie di interventi di ampliamento e di trasformazione che, a partire dalla edificazione delle nuove carceri e della porta di accesso da piazza Marina, configurerà una vera e propria cittadella. L'edificio, costruito su due piani, fu realizzato in modo semplice e severo quasi a sottolineare il carattere cupo a cui tali ambienti erano destinati.
Storia
Il progetto di restauro, avviato nel 2002 e interamente redatto da tecnici dell’Ateneo, ha restituito agli ambienti la loro spazialità originaria, liberandoli dalle numerose aggiunte e superfetazioni che nel corso dei secoli ne avevano stravolto l’identità. Una campagna di scavi archeologici fra le fondamenta dell’edificio seicentesco, condotta tra il 2003 e il 2008, ha permesso di portare alla luce i resti di una grande sala semi ipogea con copertura a volta con costoloni, si presume dello stesso periodo di costruzione del Palazzo Chiaramonte visitabile attraverso l’antica scala in gran parte recuperata. I resti di uno stabilimento per la produzione di manufatti in terracotta e vetro di epoca normanna, sono stati scoperti durante la stessa campagna. Caratteristica la presenza di cinque fornaci di forma circolare e di una vasca di raffreddamento quadrata.
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Dove siamo
Piazza Marina, 59 - 90133 Palermo
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Aperto tutti i giorni:
- 1 marzo - 31 ottobre: 9:00-20:00 (ultimo ingresso ore 19:00)
- 1 novembre - 28 febbraio: 9:00-18:00 (ultimo ingresso ore 17:00)
Il sito è visitabile acquistando il biglietto all'ingresso del Complesso Monumentale dello Steri oppure online